
Edizioni Bietti, 2025, pp. 175
VOCI
«Ho fatto di tutto per persuadere Stefano a non affrontare il baratro di scrivere l’ennesimo libro su Gian Maria. Però, quando mi è arrivata la notizia che, finalmente, questo libro sarebbe uscito…. io sono stata molto, molto, molto contenta.»
Giovanna Gravina Volonté
«Lavori come L’ultimo sguardo portano avanti la battaglia di un uomo che “era perfettamente consapevole di essere, e voleva restare, uno degli strumenti del linguaggio cinematografico […] E per difendere il contributo linguistico (appunto, non artistico) che sentiva di apportare, a lungo e con zelo combatté”.»
Angela Bosetto per Rivista del Cinematografo
«Magnifico ritratto in chiaroscuro del più grande e tormentato attore italiano della seconda metà del Novecento.»
Salvatore Iorio
«Saggio? Racconto? Diario? Rievocazione? Omaggio? Sì. Sì cosa? Sì, è tutto questo e insieme nulla di tutto questo. Perché ve l’ho detto: Stefano Loparco non è “già visto”, né “già letto“. E il suo “ultimo sguardo” non si può descrivere più di tanto. Si può leggere. E amare.»
Claudio Bartolini
«L’ultimo sguardo restituisce il quadro frastagliato – civile, poetico, politico – di un uomo e un artista coincidenti, non regimentati, refrattari al potere come alla convenzionalità. Risiede in questo il merito maggiore del saggio narrativo di Stefano Loparco: nell’essersi chiamato fuori da approcci analitici scontati, simmetricamente a un attore che tutto è stato tranne che ovvio.»
Mario Bonanno per SoloLibri.net
«Un libro altamente poetico.»
Anna Maria Pasetti per Il Fatto Quotidiano
