‘C’è una raccomandazione che mi sento di farvi e di farvi da subito: mettetevi prima che potete sulle tracce de “Il corpo dei Settanta” (Edizioni Il Foglio). Il libro ha qualche anno (è stato pubblicato nel 2009) ma è uno di quei testi che gli appassionati di cinema di vecchio e nuovo corso non possono mancare. So che sono cose che si scrivono generalmente ma badate che dico sul serio: questo saggio di Stefano Loparco è tra i più significativi che mi sia capitato di leggere sul cinema popolare italiano e sul decennio di piombo, da un bel po’ di tempo a questa parte…. Il volume è poderoso – supera ampiamente le 300 pagine – non si fa mancare e non fa mancare nulla (compresa una miriade di foto da prurigine della Fenech), rivelando l’autore come una delle voci critiche più promettenti & divergenti della saggistica italiana non professorale. Per una volta lasciatemi scrivere vivaddio.’
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