Anche il mio Visconti termina qui (insomma, oggi). Domani consegno le mie pagine al curatore che, assieme ad altre, andranno a comporre il primo ritratto editoriale del regista Eriprando Visconti, il più celebre dei nipoti di Luchino Visconti (per usare un’espressione infelice ma efficace). Ho tralasciato la parte critica – così mi è stato chiesto corrispondendo, però, a una mia esigenza via via sempre più marcata -, soffermandomi sugli elementi culturali che compongono l’ossatura del cinema, in riferimento alla biografia dell’uomo. Invoco la clemenza di tutti gli attori coinvolti. E di Mario Gerosa e Corrado Colombo che hanno creduto che avessi qualcosa da raccontare.
A presto in libreria.