Le bozze del Poema di Tor Viscosa di Marinetti

Trovata in Usa la prima bozza del Poema di Torre Viscosa

imagesCAIHLU17‘Una vacanza negli Stati Uniti diventa l’occasione per scoprire nuovi documenti sulla storia del suo paese: Mareno Settimo, assessore alla Cultura del Comune di Torviscosa, incuriosito da una citazione dello storico americano Jeffrey T.Schnapp in una pubblicazione sulla moda italiana negli anni Trenta, durante un viaggio nella East coast assieme alla famiglia, decide di visitare la “Beinecke Library”, la prestigiosa biblioteca della Yale University, per consultare l’archivio “Marinetti” che la Beinecke ha acquisito negli anni 70. Nel suo libro, Schnapp fa infatti riferimento a una lettera che Filippo Tommaso Marinetti ha scritto alla moglie Benedetta, dove accenna alla sua visita a Torre di Zuino. Il legame tra il poeta futurista e Torviscosa è in realtà già noto: Marinetti è l’autore del Poema di Torre Viscosa, commissionatogli nel 1938 da Franco Marinotti, all’epoca amministratore delegato della Snia Viscosa, per celebrare la nuova città della cellulosa che la Snia stessa stava realizzando nella Bassa friulana. Non si conoscono però molti altri dettagli e la speranza di trovare qualcosa in Italia è esigua: dopo molte e vane ricerche negli archivi ex Snia, arriva infatti la conferma che il fondo personale di Franco Marinotti all’interno dell’archivio Snia è stato mandato al macero nel 1981, complice la complicata fase di riorganizzazione societaria che l’azienda stava affrontando in quel momento. Una meticolosa ricerca negli archivi online americani permette invece a Settimo di localizzare la lettera citata da Schnapp nel fondo “F.T. Marinetti” della Beinecke e lascia supporre che lo stesso fondo contenga anche qualche altro documento interessante. Nel viaggio tra Washington e Boston, la famiglia Settimo decide così di fare una tappa a New Haven, dove ha sede l’Università di Yale. La Beinecke Library non manca di ripagare il viaggio: oltre alla già citata lettera, l’archivio “F.T. Marinetti” conserva proprio la prima bozza del Poema di Torre Viscosa e inoltre altre lettere che consentono di datare il manoscritto tra il 29 agosto e il 30

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agosto 1938 e di conoscere i luoghi visitati da Marinetti a Torre di Zuino il 27 agosto. Nell’archivio si trova anche la prima bozza di stampa con le annotazioni autografe di Marinetti e diversi altri documenti che fanno luce sui rapporti tra Marinotti e il fondatore del futurismo. Curiosa, dal punto di vista storico e letterario, è la scoperta degli altri possibili titoli che il poeta considera per l’opera. I documenti rivelano infatti che Marinetti lavora su tre possibili soluzioni: L’aeropoema dei canneti vinti eroici, L’aeropoema dei canneti divorati e Il poema di Torre Viscosa città cannevora. È quest’ultima la proposta che poi viene scelta, anche se solo in parte: la “città cannevora” sparisce infatti dal titolo definitivo della prima edizione del poema. Nel 1938, l’opera viene pubblicata come Il poema di Torre Viscosa, titolo che deve essere risultato particolarmente gradito a Marinotti, divenendo forse anche un suggerimento per il nome da assegnare alla nuova città, Torviscosa, risultato di un’ellissi che comprende una parte del vecchio toponimo Torre di Zuino e la parola viscosa, termine che identifica la principale produzione dell’azienda in quegli anni che la stessa Snia aveva voluto aggiungere nel proprio nome nel 1922. I documenti ritrovati alla Beinecke saranno messi a disposizione, in copia, del Comune di Torviscosa che li utilizzerà nell’allestimento del Museo Cid’.47f32ee0f50f2cea2b6fcaf6a7e5489f

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