Saputo che Roberto Alfatti Appetiti stava dando alle stampe Nino Longobardi il re del giornalismo che prese a pugni i potenti (Edizioni Historica), venuto a conoscenza che il mio nome è filtrato tra le righe del libro stimolando così un mix pernicioso ma attrattivo di curiosità intellettuale e vanità personale, attendo con trepidazione il 15 ottobre, giorno in cui il volume approderà nelle librerie. La storia di Nino Longobardi è quella di un italiano – per dirla alla Ciampi – dalla ‘schiena dritta’, anticonformista e antropologicamente avverso a ogni forma di vassallaggio. Un intellettuale libero, insomma.

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