Addio zio Tom è tornato

Stanno arrivando in libreria le prime copie di Addio zio Tom (Edizioni Gremese). Se ne parla il 28 a Milano – #CinemArcord – e il 4 a Pistoia – #PresenteItaliano – ma due parole voglio spenderle sin d’ora. Quando Claudio Bartolini mi ha proposto di collaborare alla nascente collana sul cinema popolare di Gremese da lui diretta, chiedendomi un titolo su cui orientare i miei studi, mi è subito saltato alla mente Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda di Mariano Laurenti con Edwige Fenech e Pippo Franco, film del 1972 che amo incondizionatamente e per moltepici ragioni. Poi ho pensato che quella strada – a me familiare – non mi avrebbe fatto crescere come scrittore. Addio zio Tom – che continuo a considerare l’opera più esorbitante del cinema italiano – è stato il modo di mettermi alla prova, confrontarmi con i miei limiti, anche di ordine morale. Sì, è grande cinema ed è un’opera unica e irripetibile ma è anche una pellicola ondivaga, forse la più odiata dai detrattori del ‘mondo’, impossibile stabilire la mediana del giudizio (al di là di piccole categorie quali bello, brutto, giusto, sbagliato). C’è un però; non sono un critico cinematografico – scusa Claudio se te lo dico solo ora -; l’oggetto filmico spinge la mia macchina conoscitiva in direzione della vicenda biografica e il contesto socio-politico in cui si svolge, vero fondamento dei miei libri. Così Addio zio Tom, il mio Addio zio Tom, potrà apparire stravagante ai cinefili: più inchiesta che saggio critico, più diario storiografico che analisi tecnico-artistica. Ma le modalità con cui l’intero mondo culturale internazionale ha reagito all’impatto con l’epopea negriera di Jacopetti e Prosperi, andavano raccontatate, senza censure e vecchi arnesi ideologici. E a chi mi chiede se Prosperi ha benedetto tutte le centoquarantapagine del libro, rispondo di no. Ma Franco è un uomo libero. E anche io.

Ringrazio Claudio e Gremese per l’opportunità.

Per chi voglia entrare nei termini della questione, ecco i link:

http://www.bloodbuster.com/…/l…/libricinema/addio-zio-tom-2/

http://www.libreriagremese.it/…/i-cult-…/addio-zio-toma.html

Poi, se volete, ne parliamo.

Stefano

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